LA FED ALZA I TASSI

Il 16 marzo la Fed ha alzato i tassi d’interesse per la prima volta dal 2018. Nell’arco del 2022 ci saranno altri rialzi, secondo Powell. 

 

L’intervento è stato attuato per contrastare l’elevata inflazione, che sta colpendo il mondo occidentale, e per raggiungere la tanto sfuggente stabilità dei prezzi, di un periodo che vede ogni bene salire di prezzo alle stelle.

 

Quando ci sono rialzi dei tassi d’interesse il costo del denaro sale, causando un rallentamento nell’azionario e negli asset più rischiosi, rendendo attraente detenere liquidità. 

I costi per i prestiti salgono e le società crescono meno velocemente. 

 

In periodi di difficoltà ci sono sempre delle nuove opportunità.

 

 

Quando aumentano i tassi di interesse, Wall Street si proietta sul settore finanziario. Le banche infatti applicano tassi più alti per mutui e linee di credito, mentre i depositi dei risparmiatori non variano molto. 

Gli interessi netti subiscono un aumento, a favore delle banche.

 

Potrebbe giovare dal rialzo dei tassi nell’arco di tutto il 2022 anche Bank of America, secondo istituto bancario USA più grande dopo JPM, con un prezzo attuale di 40,28€ e con una crescita stimata per il 2022 del +18,3%.

 

Considerato che anche la BCE interverrà probabilmente con manovre di rialzo dei tassi nel 2022, potrebbe essere un buon momento per entrare su un ETF di banche europee, prima che la decisione avvenga, per cogliere il rialzo che i titoli bancari avranno.

 

iShares EURO STOXX Banks 30-15 UCITS ETF (DE)

Prezzo attuale: 9,129